martedì 26 febbraio 2008

Un biglietto di sola andata (Into the Wild)

Questo film è da vedere.
Non perché sia davvero un capolavoro, come qualcuno potrebbe dirvi.
E’ un bel film, ben diretto, ben interpretato, ben fotografato e ben musicato, ma potreste anche giudicarlo, il giorno dopo, un esercizio di stile (ben riuscito) faziosamente poetico.
Questo film è da vedere.
Non perché dobbiate per forza immedesimarvi col suo protagonista, realmente esistito: un giovane e affascinante anti-eroe idealista come credevamo non ce ne potessero più essere nella nostra epoca (specialmente negli anni ’90, in piena filosofia yuppies).
Potreste anche giudicarlo, il giorno dopo, un intellettuale egoista e testardo che cerca le risposte alle sue domande in un luogo sperduto, quando avrebbe potuto trovarle ovunque e senza causare sofferenza a se stesso e a chi lo amava.
Questo film è da vedere.
Non perché il tema “on the road” sia appassionante per la sua originalità: il viaggio di ricerca e formazione è un archetipo antico, concettualizzato da secoli. E potreste anche giudicare superfluo, il giorno dopo, lasciarvi affascinare da qualcosa che abbiamo già nel sangue, che fa parte della nostra vita, oltre che della nostra cultura, perché lo sapevate già che viaggiare alla scoperta del mondo equivale a scoprire noi stessi.
No. Questo film è da vedere, anche se ripensandoci non tutto vi sarà piaciuto, perché lì, in sala, in quel momento, non mancherà di darvi delle emozioni.
Da subito, dalle prime scene, dalle prime parole che leggerete sovrapposte alle immagini, dalla prima inquadratura che si alza sul paesaggio, dalle prime note della colonna sonora.
Vi regalerà un attimo fuggente, un sogno di Libertà che almeno una volta nella vita abbiamo fatto e poi si è perso dopo un brusco risveglio, un ricordo di quello che abbiamo dentro e a cui non sappiamo dar voce.
Vi regalerà l’America, non quella riduttiva di “Sex & the city”, ma quella sconfinata e vasta come la nostra anima, quella da Far West, da profondo Sud, da pionieri, da ultima frontiera. Un promemoria su quanto questo Pianeta non sia affatto troppo piccolo e nemmeno sovraffollato.
Vi regalerà una strada dove incontrare, insieme, Madre Natura e la Natura Umana, lungo la quale capire che “La Felicità è reale solo se condivisa”, dove non conta la meta: l’importante è aver viaggiato.
Pubblicato anche su MyMovies